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Accordo di partenariato Italia 2021-2027

Approvato con la Decisione di esecuzione della Commissione europea, l'Accordo intende indirizzare i fondi disponibili per la realizzazione di interventi rivolti al conseguimento congiunto dei traguardi fissati in sede europea per un'economia climaticamente neutra (Green Deal) e per una società giusta e inclusiva (Pilastro europeo dei diritti sociali). L'intervento è quindi diretto a contribuire alla necessaria trasformazione verso modelli produttivi totalmente sostenibili e l'utilizzo diffuso delle tecnologie digitali (transizione verde e digitale) in coerenza e a sostegno agli obiettivi di coesione ed equità economica, sociale e territoriale. L'impegno è perciò quello di utilizzare i fondi, tra l'altro, per mobilitare l'industria per un'economia pulita e circolare, favorire la ricerca e promuovere l'innovazione (accrescendo le conoscenze e le competenze per la sostenibilità), contrastare i cambiamenti climatici. Per quanto concerne gli obiettivi strategici, sono previsti interventi del FESR per rafforzare la ricerca e l'innovazione delle imprese, facendo ampio ricorso alle tecnologie digitali. Al fine di rafforzare la crescita e la competitività delle PMI e di ridurre i forti divari regionali esistenti, la politica di coesione assegna priorità al sostegno alla transizione verde, ad investimenti innovativi, nonché alla formazione e la riqualificazione di competenze per la transizione industriale, la specializzazione intelligente e l'imprenditorialità. Nelle politiche del lavoro, il risultato atteso più rilevante da perseguire, in particolare nel Mezzogiorno, è l'aumento dell'occupazione di giovani e donne, grazie al supporto del FSE+. Il miglioramento dell'accesso al mercato del lavoro dei giovani è perseguito con una pluralità di interventi, sia sul versante delle politiche attive che su quello dell'istruzione e della formazione, anche valorizzando il ruolo di tirocini e apprendistato al fine di garantire occupazione di qualità; anche l’aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro è affrontato integrando azioni diversificate, tra cui soluzioni innovative di welfare aziendale e servizi dedicati presso i Centri per l'impiego. Da ultimo, nelle politiche per l'istruzione e la formazione, i risultati attesi più rilevanti da perseguire sono relativi al miglioramento delle competenze chiave della popolazione, al contenimento dei fenomeni di dispersione scolastica, all'innalzamento dei livelli di istruzione terziaria, nonché all'accrescimento della rilevanza del sistema di istruzione e formazione per i fabbisogni del mercato del lavoro. L'Accordo assegna all'Italia 42,7 miliardi di euro nel 2021-2027 che, con il cofinanziamento nazionale, portano la dotazione totale della politica di coesione a 75 miliardi di euro.

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Soggetto emanante: Presidenza del Consiglio dei Ministri
Autore:
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Tipologia: Accordi, intese e patti
Parole chiave: fondi strutturali 2021 - 2027   fse+   politiche di coesione   finanza pubblica   finanziamenti comunitari   programmazione 2021 - 2027   mercato del lavoro   giovani   green economy   donne   digitalizzazione  

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