"A new era for Europe. How the European Union can make the most of its pandemic recovery, pursue sustainable growth and promote blobal stability". La relazione, curata dal Gruppo ad alto livello sulle sfide economiche e sociali post COVID-19, analizza le sfide finanziarie, politiche ed ambientali che l'Unione europea si trova ad affrontare. A livello generale, l'UE farebbe bene nel medio e lungo periodo a preservare la componente di finanziamento pubblico del programma Next Generation EU, magari separando l'indebitamento pubblico dai trasferimenti temporanei di fondi messi in atto per alleviare l'acuta sfida economica. Viene quindi proposto un "NGEU 2.0" che distribuirebbe invece denaro in modo uniforme su tutto il territorio europeo per progetti che soddisfano una definizione di interesse pubblico condivisa. Sono quindi evidenziate una serie di raccomandazioni in cinque settori per raggiungere i risultati migliori nel futuro: consentire la triplice transizione (accelerando quella verso la neutralità climatica, concentrandosi sull'aggiornamento e riqualificazione della forza lavoro, introducendo un nuovo Patto di Stabilità e di Crescita); imposizione equa ed effettiva per la triplice transizione (sostenendo le autorità nazionali a contrastare l'elusione e l'evasione fiscale, nonché ponendo particolare attenzione alle tasse ambientali); procedere in direzione di un'Unione della salute (investendo nella resilienza dei sistemi sanitari, considerando nuovi partenariati pubblico privati e completando il mercato unico per la salute); rafforzare il ruolo dell'Europa nel mondo (adeguando l'innovazione tecnologica per la produzione di beni e servizi, contrastando il cyber-terrorismo e realizzando un'Unione europea della Difesa); rendere la governance dell'Unione adeguata allo scopo (rafforzando il ruolo del Parlamento europeo e utilizzando il Semestre europeo per migliorare la capacità istituzionale della Commissione).