"Employment and Social Developments in Europe. Quarterly Review. March 2022". Commissione europea. Per quanto concerne l'andamento macroeconomico europeo, il PIL è cresciuto dello 0,4% nel quarto trimestre del 2021, dopo un incremento parti al 2,2% registrato nel trimestre precedente. L'inflazione nell'UE e nell'Eurozona ha iniziato ad aumentare nel 2021 con la ripresa dell'attività economica, accelerando negli ultimi mesi. Tuttavia, le incertezze dovute all'incremento dei prezzi energetici e la drammatica situazione derivante dalle conseguenze del conflitto in Ucraina non hanno ancora evidenziato effetti significativi sulle prospettive di medio e lungo periodo. Per quanto concerne il mercato del lavoro, viene evidenziato un incremento occupazionale per il terzo trimestre consecutivo, pari allo 0,5% su base congiunturale sia nell'Eurozona che nella UE27. Complessivamente, nel 2021 l'occupazione ha assistito ad un incremento dell'1,1% nel primo contesto e dell'1,2% in tutta l'Unione europea. Nel quarto trimestre 2021, il numero di ore lavorate è aumentato moderatamente, ma nel complesso è stato un più lento rispetto al numero di persone occupate. Il tasso di occupazione nell'UE si è attestato al 73,6% nel terzo trimestre del 2021, 0,7 punti percentuali in più rispetto al trimestre precedente, mentre in valori assoluti sono 23,5 milioni le persone (di cui 19,7 milioni nell'Eurozona) con un impiego a termine, incidendo per il 12,1% sull'occupazione totale. Il tasso di disoccupazione sia nell'UE che nell'area dell'Euro ha registrato il rispettivo livello più basso dall'avvio delle rilevazioni Eurostat, attestandosi rispettivamente al 6,2% e al 6,8%; in tale scenario anche la disoccupazione giovanile è rapidamente diminuita raggiungendo il tasso più basso in assoluto, pari al 14% nell'UE27 e al 13,9% nell'Eurozona. La pubblicazione dedica poi un focus tematico al divario retributivo di genere tra le giovani lavoratrici, evidenziando un gap pari al 7,2% nella fascia di età compresa tra 25 e 29 anni.