Il Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia" ha l'obiettivo di creare condizioni di sicurezza nel sud Italia paragonabili al resto del Paese. Un impegno importante che si sta attuando attraverso l'acquisizione di nuove e più sofisticate tecnologie per le Forze dell'Ordine da utilizzare per l'attività di prevenzione e di contrasto della criminalità il finanziamento di progetti in ambito sociale per contribuire alla diffusione della cultura della legalità. Una sfida importante. Perché maggior sicurezza significa anche sviluppo economico, occupazione giovanile e soprattutto migliore qualità della vita.
Il rapporto è suddiviso in tre parti:
- parte prima: considerazioni sull'attività ordinaria svolta con particolare riguardo all'andamento del Programma per Asse e per Misura;
- parte seconda: riflessioni sulle considerazioni avanzate dal Valutatore Indipendente in occasione della prima quantificazione dei risultati;
- parte terza: Programmazione 2007/2013, suo carattere di unitarietà. Indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico sul nuovo Programma operativo "Sicurezza" desumibili dal Quadro Strategico Nazionale. Orientamenti di massima ipotizzati dal Ministero quali linee guida per la stesura del nuovo Programma Operativo.
Per quanto riguarda la nuova programmazione dei Fondi Strutturali, il Quadro Strategico Nazionale approvato in sede di Conferenza Unificata 21 dicembre 2006 ha introdotto il principio della Programmazione Unitaria delle risorse della politica regionale nazionale (fondi aggiuntivi FAS) e della politica regionale comunitaria (fondi strutturali e cofinanziamento nazionale). Pertanto, il Quadro Strategico Nazionale per gli obiettivi Convergenza, Competitività regionale e occupazione e Cooperazione territoriale, a differenza del precedente Quadro Comunitario di Sostegno Obiettivo 1, viene a costituire la cornice strategica di tutte le politiche d'investimento a livello nazionale, indipendentemente dalla fonte finanziaria di riferimento. L'effetto di tale scelta unitaria enfatizzata nel QSN si riverbera a livello organizzativo su tutte le Amministrazioni regionali e centrali, per queste ultime a prescindere dalla circostanza di essere titolari o meno di un Programma Operativo (sia finanziato dal FAS o cofinanziato con Fondi Comunitari). In tale contesto il Ministero dell'Interno, essendo destinatario di un Programma Operativo Nazionale "Sicurezza", dovrà individuare le strutture deputate da un lato al coordinamento della politica unitaria e dall'altro al governo del Programma Operativo, strutture tra le quali dovrà intercorrere una sintonia operativa e gestionale.