Comunicazione della Commissione europea, 24 marzo 2022, COM(2022) 128 def.
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e finanziario e al Comitato per l'occupazione "Relazione sullo Strumento europeo di sostegno temporaneo per mitigare i rischi di disoccupazione in caso di emergenza (SURE), a seguito dell'epidemia di COVID-19 ai sensi dell'art. 14 del Regolamento (UE) 2020/672 del Consiglio. SURE dopo 18 mesi: terza relazione semestrale". Nell'ambito della risposta iniziale dell'UE alla pandemia da COVID-19, la Commissione ha proposto il regolamento "SURE", adottato nel maggio del 2020. La dotazione finanziaria di 100 miliardi di euro è diventata disponibile a settembre 2020. Questo rapporto conferma che lo strumento ha coperto 31 milioni di persone e 2,5 milioni di imprese nel 2020, rappresentando quasi il 30% dell'occupazione totale e un quarto del totale delle imprese negli Stati membri beneficiari. Le PMI sono state le principali beneficiarie, con i settori del commercio, dei servizi di alloggio e ristorazione e dell'industria manifatturiera tra i più sostenuti. Confermando le stime iniziali secondo cui le misure di sostegno alle politiche, tra cui SURE, hanno effettivamente impedito a 1 milione e mezzo di persone di diventare disoccupate nel 2020, le misure da esso previste nei primi due anni della pandemia hanno favorito una ripresa più rapida rispetto alle crisi precedenti. Al mese di febbraio 2022, quasi 90 miliardi di euro, come strumenti di sostegno finanziario, soni stati erogati a 19 Paesi membri. Quasi la metà della spesa complessiva erogata da SURE è stata allocata per sostenere regimi di orario lavorativo ridotto. Si stima poi che gli Stati membri abbiano risparmiato un totale di 8,2 miliardi di euro sui pagamenti di interessi ricevendo assistenza finanziaria tramite SURE.
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Soggetto emanante:
Commissione europea
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Autore:
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Data:
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Tipologia: Comunicazioni della Commissione |
Parole chiave:
finanziamenti comunitari
politiche di contrasto alla crisi
ammortizzatori sociali
crisi aziendali
disoccupazione
mercato del lavoro
crisi economica
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