A cura della Linea Benchmarking Nazionale ed Internazionale - Direzione Studi e Ricerche di ANPAL Servizi. Il Decreto-Legge 30 giugno 2021, n. 73 “Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese” è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 155 del 30 giugno 2021. Il provvedimento, composto da otto articoli ed immediatamente in vigore, è stato emanato per “affiancare” le disposizioni previste dal DL n. 73/21 “Decreto Sostegni-bis”, confluendo poi nella Legge di conversione del Decreto appena citato, per offrire una strategia di uscita dalle misure emergenziali di contrasto alla pandemia da COVID-19 finora adottate. L'approfondimento di cui si tratta illustra le disposizioni introdotte a sostegno del mercato del lavoro, delle imprese e della crescita economica. Riguardo l'occupazione, a cui è dedicato l'art. 4, si segnala tra l'altro la fine del blocco assoluto dei licenziamenti, introdotto per la prima volta dal DL n. 18/20 (“Cura Italia”), salvo specifiche previsioni, facendo quindi leva su nuove settimane di ammortizzatori sociali agevolati per le imprese, per non ricorrere a riduzioni di personale finché si usufruisce del sussidio. Si prevede infatti la proroga fino al 31 dicembre 2021, per i trattamenti di integrazione salariale straordinaria previsti dal DL n. 18/20, per le imprese del settore del trasporto aereo in crisi. I datori di lavoro delle industrie tessili e similari che sospendono o riducono l'attività dal 1° luglio 2021, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale per un massimo di 17 settimane, fino al 31 ottobre 2021; ai predetti lavoratori restano escluse le procedure di licenziamento collettivo. La norma novella poi, al comma 8, il DL n. 73/21 ("Decreto Sostegni-bis"), introducendo l'art. 40-bis che dispone un ulteriore trattamento di CIGS in deroga per 13 settimane, in favore di quei datori di lavoro che non possono più fruire dei trattamenti di cui al DLgs n. 148/15.