Per il mese di dicembre 2023 sono più di 352 mila le assunzioni previste, di cui il 49% di difficile reperimento e il 32% del totale riguardanti l'ingresso nel mercato del lavoro di giovani. Tra le opportunità, 111 mila sono relative a professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, quasi 51 mila riguardano gli operai specializzati, 55 mila interessano professioni non qualificate. Le aree aziendali maggiormente coinvolte sono quelle relative alla produzione di beni ed erogazione di servizi, al commerciale e vendite, alla logistica. Relativamente ai giovani fino a 29 anni, le professioni con maggiore difficoltà di reperimento sono quelle che interessano gli operai specializzati nelle costruzioni, gli addetti nelle attività di ristorazione, i meccanici e riparatori. Per quanto concerne le tipologie contrattuali offerte, prevalgono (53%) i dipendenti a tempo determinato, seguiti da quelli a tempo indeterminato (24%), dai lavoratori in somministrazione (8%), dagli apprendisti (3%) e da altre forme residuali. Le entrate previste per livello di istruzione vedono prevalere la qualifica e il diploma professionale (36%), quindi il diploma (29%), l'istruzione obbligatoria (20%) e la laurea (14%), quest'ultima soprattutto negli indirizzi economici e di ingegneria.