Parere del Comitato economico e sociale europeo del 22 settembre 2021 sulle misure emergenziali a supporto dell'occupazione e del reddito durante la crisi pandemica. La crisi da COVID-19, nel danneggiare forse come non mai l'economia europea, ha determinato l'adozione, da parte della Commissione, di misure di sostegno straordinarie, che il CESE reputa adeguate per affrontare l'emergenza, necessarie per disegnare un'Europa più solidale e competitiva, nonché per garantire la ripresa e la resilienza dei sistemi economici, sociali e sanitari degli Stati membri e salvaguardare l'occupazione. Il CESE sottolinea poi la necessità di realizzare una maggiore convergenza economica e sociale nell'UE, per rendere l'economia sociale di mercato europea più competitiva, sostenendo la creazione di un mercato del lavoro in grado di adattarsi ai cambiamenti in atto con misure e strategie in linea con il pilastro europeo dei diritti sociali e le transizioni verde e digitale. Durante la crisi, di fondamentale importanza è stato il contributo offerto dallo strumento SURE, a sostegno degli schemi di orario ridotto, che ha consentito la tutela del mercato del lavoro, preservando i redditi delle famiglie e la possibilità per le imprese di mantenere la propria produttività, sebbene limitata. Il finanziamento dei regimi di lavoro ridotto e le forme di sostegno al reddito hanno infatti determinato un impatto positivo sull'economia, mantenendo il rapporto tra datore di lavoro e dipendente, contribuendo a preservare le competenze dei lavoratori e la capacità produttiva delle aziende e garantiscono che la pandemia non causi ulteriori danni duraturi all'economia e al mercato del lavoro. Il sostegno e la partecipazione delle parti sociali è una priorità per il CESE. È quindi fondamentale che venga loro affidato un ruolo a livello europeo e nazionale nella discussione, attivazione e negoziazione delle misure cofinanziate da SURE, facendo leva sulla contrattazione collettiva in specifici settori particolarmente colpiti dalla crisi. In quest'ottica, il CESE propone di istituire un osservatorio SURE fino a quando lo strumento risulta operativo, con il compito di monitorare e valutare l'impatto nei singoli Paesi delle misure finanziate e di analizzare le buone pratiche e i sistemi di tutela attivati al fine di individuare modelli di sistemi utilizzabili anche in futuro per ridurre il lavoro tempo e reddito di sostegno in situazioni di crisi analoghe a quella in corso.