Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19
La pandemia da COVID-19, dichiarata emergenza di rilevanza internazionale nel gennaio 2020 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha spinto l'Unione europea ad adottare nel minore tempo possibile, una serie di misure di contrasto, definendo le proprie linee di indirizzo multi settoriali, le disposizioni in materia di aiuti di stato, occupazione e Fondi strutturali e di investimento (Fondi SIE). A tale riguardo, gli Stati membri possono utilizzare gli importi nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione", a carico del FSE e del FESR, per sostenere le operazioni dirette a superare gli effetti della crisi nelle regioni maggiormente colpite, preparando allo stesso tempo le basi per una ripresa verde, digitale e resiliente delle economie. A livello nazionale, il documento sottolinea quindi che tutti gli interventi di contrasto al COVID-19 sono coerenti con le priorità di intervento del FSE, come previsto dal DPR n. 22/18 e successive modificazioni. Vengono quindi descritte le operazioni finanziabili, con particolare riguardo alle nuove, queste ultime nell'ambito degli obiettivi tematici 10 ("Investire in istruzione, formazione e apprendimento") e 11 ("Migliorare l'efficienza della Pubblica amministrazione"), che si aggiungono alle misure per il lavoro (sostegno alla CIGD, al telelavoro, alle forme flessibili di organizzazione, ai lavoratori autonomi e alle PMI). Vengono quindi chiariti alcuni aspetti connessi all'esigenza dell'Autorità di gestione di rimodulare interventi in corso e successivamente sospesi per effetto delle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria. Il documento quindi illustra gli aspetti generali delle modalità di controllo nell'attuale fase emergenziale, nell'ottica di consentire la continuità degli interventi finanziati, nonostante le verifiche di primo livello abbiano subito un forte rallentamento per via dell'attivazione della modalità smart working a livello diffuso. Viene quindi trattato il tema relativo alle procedure di riprogrammazione dei PO, distinguendo tra le modifiche che richiedono e non richiedono l'approvazione della Commissione, nonché la messa a disposizione di nuovi indicatori, proposti dalla Commissione, per fornire gli elementi informativi necessari al monitoraggio della spesa degli interventi diretti al contrasto della pandemia da COVID-19.
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Soggetto emanante:
ANPAL
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Autore:
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Data:
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Tipologia: Documenti di programmazione nazionale |
Parole chiave:
fse
fondi strutturali 2014-2020
programmazione 2014-2020
programma operativo nazionale (pon)
finanziamenti comunitari
istruzione e formazione
mercato del lavoro
politiche attive del lavoro
politiche comunitarie
politiche di contrasto alla crisi
occupazione
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