A cura della Linea Benchmarking Nazionale ed Internazionale - Direzione Studi e Ricerche di ANPAL Servizi. Approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 ottobre 2021 ed inviato il giorno successivo alla Commissione europea, all’Eurogruppo e al Parlamento italiano, il Documento Programmatico di Bilancio 2022 (DPB) illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di Legge di Bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica. Pur non indicando nel dettaglio tutti i provvedimenti e le coperture necessarie alla loro attuazione, fissa le linee generali di intervento, nonché le misure di riferimento e gli obiettivi previsti, differendo proprio per questo dalla Legge annuale di Bilancio che, proprio in quanto atto normativo, segue il percorso di tutti i disegni di legge. A livello generale, gli interventi sul lato delle maggiori spese previsti dal DPB 2022 riguardano il rilancio di quelli pubblici, la riforma degli strumenti di sostegno al reddito, la spesa sanitaria (tra cui l’acquisto di ulteriori dosi di vaccino contro il COVID-19), ulteriori stanziamenti a sostegno dell’Università e della Ricerca, le misure di sostegno alle imprese, con particolare riferimento a quelle di sostegno all’internazionalizzazione, alla proroga del contributo per l’acquisto di beni strumentali, nonché nuove risorse per il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Per quanto concerne il dettaglio delle misure previste in materia di lavoro, il DPB 2022 evidenzia come i principali provvedimenti a riguardo (tra cui la proroga della CIG, l’equiparazione della malattia a quarantena COVID, la proroga dell’integrazione salariale per i dipendenti ex Alitalia, nonché la rideterminazione dell’esonero contribuivo per le assunzioni a tempo indeterminato con contratto di rioccupazione) siano stati già oggetto di previsione nel cd. "Decreto Fiscale", quest’ultimo contenente disposizioni in materia di potenziamento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e di rafforzamento dell’attività di vigilanza e sicurezza sui luoghi di lavoro. A ciò si aggiunge la riforma degli ammortizzatori sociali, nonché disposizioni migliorative e correttive della Legge relativa al Reddito di cittadinanza - RdC. Ma soprattutto la rivisitazione delle politiche attive che, con l'introduzione del Programma GOL, intendono migliorare la competitività del Paese, la tenuta sociale, la capacità produttiva e la difesa dei lavoratori.