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Mercato del lavoro e sviluppo salariale in Europa. Rapporto annuale 2023

"Labour Market and Wage Developments in Europe. Annual Review 2023". A due anni dall'aggressione russa all'Ucraina, l'economia dell'Unione europea va meglio di quanto inizialmente previsto, con una crescita del PIL al 3,5%. Positivo è anche l'andamento del mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione stabilizzato al livello record del 6%, mentre l'occupazione ha continuato ad espandersi a un tasso annuo del 2% nella prima metà del 2023, con molte aziende che continuano a segnalare carenze di manodopera. I buoni risultati del mercato del lavoro sono diffusi in tutti i Paesi membri, senza divergenze significative nei tassi di disoccupazione. Alcune differenze nella crescita dell’occupazione sono visibili tra i settori, con le industrie a più alta intensità energetica che hanno mostrato una ripresa più lenta dopo la pandemia di COVID-19, anche per via degli shock dei prezzi energetici. Nel complesso, quindi, si tratta di un andamento positivo, poiché il tasso di disoccupazione tende ad aumentare quando la crescita del PIL è debole. La crescita occupazionale è stata poi sostenuta da un'offerta di lavoro in aumento, con la partecipazione che ha ripreso la sua tendenza al rialzo a lungo termine dopo una contrazione temporanea durante la pandemia. Un contributo importante ad una maggiore partecipazione è venuto dalle donne e dai lavoratori anziani, nonché dai cittadini mobili dell'UE e dai cittadini di Paesi terzi. Ciò mette l'Unione europea sulla buona strada per raggiungere uno degli obiettivi principali del pilastro europeo dei diritti sociali, quello di avere il 78% della popolazione in età lavorativa occupata entro il 2030. Per quanto concerne l'andamento salariale, la crescita non è stata sufficiente a compensare l'elevata inflazione: la crescita dei redditi nominali per dipendente ha infatti raggiunto il 6% nel secondo trimestre del 2023, che corrisponde a un calo dello 0,8% in termini reali. Va comunque osservato che nella metà degli Stati membri in cui esistono, le politiche del salario minimo legale sono riuscite a proteggere il potere d'acquisto nel periodo da gennaio 2022 a luglio 2023.

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Soggetto emanante: Commissione europea
Autore:
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Tipologia: Rapporti annuali
Parole chiave: mercato del lavoro   retribuzioni   domanda di lavoro   occupazione   disoccupazione  

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