Considerando che, a livello europeo, la Commissione ha deciso di lanciare con il cd. "Green Deal" l'adozione di un modello di sviluppo sostenibile attraverso tecnologie pulite e digitali, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il nostro Paese ha previsto una specifica Missione volta a realizzare la suddetta transizione, per garantire la competitività e la sostenibilità del sistema produttivo. Tra i principali investimenti di riferimento vi è lo sviluppo di una filiera agroalimentare sostenibile, l'incremento energetico da fonti rinnovabili, l'efficientamento dell'edilizia pubblica e privata, il sostegno all'economia circolare. Si tratta quindi di ambiti che richiedono specifiche competenze e che comportano nel breve e nel medio periodo il cambiamento della domanda di lavoro. Dai dati raccolti dall'indagine Excelsior e riferiti al 2021, emerge quindi che le entrate programmate dalle imprese in riferimento ai "Green Jobs" sono oltre 1,6 milioni, pari al 34,5% del contratti complessivamente previsti nell'anno. In base al gruppo professionale, le incidenze di lavori verdi sono maggiori per i dirigenti (77% sul totale) e per gli operai specializzati (76,7%); circa i settori industriali, le costruzioni si confermano al primo posto per quota di Green Jobs (86,7% sul totale delle entrate del settore), seguite dalla fabbricazione di macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto (84%), dalle industrie della gomma e delle materie plastiche (82,8%), dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (81,6%) e dalle industrie elettriche, elettroniche, ottiche e medicali (81%). Generalmente, la difficoltà di reperimento è riscontrata nel 40,6% delle entrate di professioni verdi, con il 52,5% delle imprese che ha investito in tali competenze (confermando così un trend positivo avviato già a partire dal 2018-2019). Per quanto concerne i livelli di istruzione e formazione, le competenze green sono ritenute necessarie per oltre il 70% delle entrate previste nel 2021, con un massimo dell'88,2% per l'istruzione tecnica superiore ed un minimo del 70,2% per le entrate per le quali non è richiesto titolo di studio.