In relazione all'andamento dell'epidemia da COVID-19, il Consiglio sottolinea la necessità di contrastare la disinformazione, soprattutto sui social media, per intensificare la campagna vaccinale e ridurre l'incidenza di contagio tra la popolazione. Occorre proseguire il coordinamento volto a facilitare la libera circolazione all'interno dell'UE e i viaggi verso di essa, incoraggiando la Commissione ad accelerare i lavori riguardanti il riconoscimento reciproco dei certificati con i paesi terzi. Sulla trasformazione digitale europea, il Consiglio ne ribadisce l'importanza per lo stimolo della crescita economica, la creazione di nuovi posti di lavoro e la competitività. L'Unione deve pertanto adottare politiche digitali inclusive e sostenibili e, in particolare, di concentrare l'attenzione sull'istruzione e le competenze digitali. Oltre ad esaminare i progressi compiuti nell'ambito dell'agenda digitale, viene sottolineata l'importanza di compiere progressi in relazione alla valorizzazione dei dati (attraverso un quadro normativo che favorisca l'innovazione e agevoli la portabilità degli stessi), attuare le misure necessarie per creare spazi di dati settoriali specifici, nonché istituire un quadro normativo favorevole all'innovazione per l'intelligenza artificiale al fine di accelerare l'adozione di tale tecnologia da parte del settore pubblico e privato. Tutto questo in un ciberspazio aperto, libero, stabile e sicuro, capace di contrastare le nuove forme di terrorismo informatico che la crescita delle applicazioni digitali sta diffondendo. Relativamente alla migrazione al fine di scongiurare la perdita di vite umane e ridurre la pressione alle frontiere europee in conformità del diritto dell'UE e del diritto internazionale, sono stati presentati otto piani d'azione per i paesi di origine e di transito. Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare con urgenza proposte e a mobilitare finanziamenti a favore di azioni riguardanti tutte le rotte migratorie, in linea con il maggiore livello di ambizione dell'UE.