Il tirocinio extracurriculare è una misura formativa di politica attiva che consiste in un periodo di formazione e orientamento on the job finalizzato a favorire l'acquisizione di competenze professionali e l'inserimento lavorativo. Oggetto di numerosi interventi normativi, l'istituto è stato rivisto con l'aggiornamento nel 2017 delle linee guida e con i successivi dispositivi regionali atti a migliorarne l'efficacia formativa. Va poi aggiunto che, in un confronto europeo, l'assetto normativo italiano è tra i più avanzati, largamente conforme ai principi e ai criteri del Quadro europeo di qualità per i tirocini. Considerando l'emergenza sanitaria da COVID-19 che ha imposto un blocco quasi totale, non essendo l'istituto configurabile quale rapporto di lavoro, il presente rapporto di monitoraggio evidenzia, nel 2021, l'attivazione di quasi 329 mila tirocini, valore che riporta l’ammontare delle attivazioni antecedenti la pandemia, dopo il calo rilevante registrato nel 2020 (-36,5%). Il volume complessivo di tirocini attivati dal 2019 al 2021 è poco più di 910 mila unità, con una variazione percentuale media nel periodo del -3,9%. Nello stesso periodo quasi 782 mila individui sono stati coinvolti in un'esperienza di tirocinio extracurriculare e poco più di 297 mila imprese hanno ospitato almeno un tirocinante. Quest'ultimo ha meno di trenta anni, risulta disoccupato o in cerca di prima occupazione. Relativamente ai soggetti promotori, oltre la metà tirocini extracurriculari realizzati nel triennio sono stati promossi dai Servizi pubblici per l’impiego e i soggetti autorizzati all'intermediazione. Circa gli esiti, nel periodo 2019-2021, a 6 mesi dalla conclusione, la quota dei tirocini ai quali segue l'avvio di un rapporto di lavoro arriva complessivamente al 48,9%.