Negli ultimi anni, numerosi sono stati gli interventi legislativi diretti ad introdurre misure per promuovere l'accesso al mondo del lavoro, soprattutto in favore dei giovani e delle categorie più svantaggiate. Con il superamento della fase recessiva dovuta agli effetti della pandemia da COVID-19 sono stati previsti interventi per il rilancio dell'economia, tra cui disposizioni in materia di agevolazioni contributive per sostenere la ripresa del mercato del lavoro. Dal 2019 al 2020, infatti, vi è stata una marcata riduzione delle assunzioni e delle trasformazioni, mentre dal primo semestre 2021 si riscontra una crescita globale. Il numero delle assunzioni e delle variazioni contrattuali effettuate beneficiando di agevolazioni contributive ha avuto una incidenza sul totale dei rapporti attivati nel 2020 pari al 16%, il doppio rispetto al 2019. L'insieme dei rapporti incentivati tra il 2019 e il 2020 presenta una crescita di circa il 20% per le assunzioni e del 62% per le variazioni contrattuali. Nel primo semestre 2021, nonostante il perdurare di alcuni effetti della pandemia, emerge un forte aumento del numero dei rapporti agevolati sia rispetto allo stesso periodo del 2020 (221,5%) sia rispetto all’analogo periodo pre COVID-19 del 2019 (112,6%). I rapporti instaurati con contratto di apprendistato e con Incentivo Donne, sono in aumento rispetto all'analogo periodo del 2020. I settori maggiormente interessati sono il commercio all'ingrosso e al dettaglio, mentre una maggiore incidenza di rapporti incentivati in favore delle donne è quello relativo alla Pubblica amministrazione. Da ultimo, sia per l'apprendistato che per Decontribuzione Sud, più del 50% dei rapporti di lavoro viene instaurato con aziende la cui forza lavorativa non supera i 15 dipendenti.