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Raccomandazione della Commissione europea, 4 marzo 2021, C(2021) 1372 def.

Raccomandazione della Commissione sull'effettivo sostegno attivo all'occupazione a seguito della crisi da COVID-19 (EASE). La Commissione europea, considerando e conseguenze della pandemia da COVID-19 e le misure eccezionali richieste per contrastarne gli effetti anche sul tessuto economico ed occupazionale, in uno scenario in transizione da settori in declino ad attività economiche che hanno un maggiore potenziale di crescita e valore strategico nel contesto delle transizioni verdi e digitali, raccomanda agli Stati membri la promozione di una ripresa ricca di posti di lavoro, lo sviluppo di competenze e il sostegno alle persone nella transizione verso nuovi lavori di qualità. Gli Stati membri dovrebbero sviluppare policies capaci di combinare misure temporanee e permanenti, per affrontare le sfide del mercato del lavoro innescate dalla pandemia, attraverso: incentivi all'assunzione e alla transizione e sostegno all'imprenditorialità; opportunità di riqualificazione ed aggiornamento delle competenze; accresciuto supporto da parte dei Servizi per l'impiego per le transizioni occupazionali. Denominate EASE, queste misure dovrebbero essere incluse nell'implementazione delle Raccomandazioni specifiche per Paese nell'ambito del Semestre europeo, basarsi quindi sulla mappatura dei fabbisogni di competenze e sulle esigenze della domanda nei settori produttivi, prestare particolare attenzione alle transizioni verdi e digitali dell'economia. Gli Stati membri dovrebbero ricorrere agli incentivi all'assunzione per promuovere la creazione di posti di lavoro di qualità e sostenere l'occupabilità dei lavoratori, introducendo (o rafforzando) allo stesso tempo schemi di sostegno all'apprendistato, con particolare riguardo alle MPMI, nonché favorire sovvenzioni, prestiti e il capitale di rischio per promuovere l'imprenditorialità (di pari passo ad un migliore accesso alla protezione sociale per i lavoratori autonomi). Occorre poi mettere in atto strategie globali per le competenze, sostenendo la cooperazione tra imprese, parti sociali, istituti di istruzione e formazione, Servizi pubblici per l'impiego e altri soggetti interessati di riferimento, in linea con il Patto per le competenze, facilitando anche la mobilità intersettoriale e geografica. È poi necessario sviluppare informazioni aggiornate sul mercato del lavoro e sulle competenze, anche a livello regionale, transfrontaliero e settoriale, per adeguare i programmi di istruzione e formazione e sostenere i Servizi pubblici per l'impiego. Circa questi ultimi, devono offrire un sostegno personalizzato alle persone in cerca di lavoro, comprendente consulenza, orientamento e tutoraggio, valutazione e certificazione delle competenze, assistenza per la ricerca di lavoro, supporto all'autoimpiego e rinvio ai servizi sociali quando necessario. Un'attenzione specifica dovrebbe essere dedicata sia ai giovani, in particolare a quelli che accedono al mercato del lavoro, che al contrasto contro i pregiudizi di genere e le altre forme di discriminazione.

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Soggetto emanante: Commissione europea
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Tipologia: Raccomandazioni della Commissione Europea
Parole chiave: servizi per il lavoro   pmi - piccole e medie imprese   politiche attive del lavoro   reinserimento lavorativo   mercato del lavoro   politiche comunitarie   economia   giovani   iniziativa comunitaria   apprendistato   competenze professionali  

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