"Prime indicazioni operative per la presentazione di richiesta di assegno di ricollocazione, ai sensi dell'articolo 24 bis del DLgs n. 148/15, come introdotto dall'articolo 1, comma 136, della Legge n. 205/17 (cd. AdR CIGS)". Dal 24 luglio 2018, i lavoratori coinvolti negli accordi di ricollocazione possono prenotare l'assegno di ricollocazione (AdR), accedendo al sito dedicato, previa registrazione sul portale ANPAL. Effettuato l'accesso, vengono mostrati al lavoratore i dati acquisiti in fase di registrazione, per il successivo inserimento di una serie di informazioni anagrafiche, sia del lavoratore che dell'azienda. Conclusasi tale operazione, il sistema fornisce una comunicazione stampabile contenente il numero di prenotazione dell'assegno. Dopo la prenotazione della richiesta di assegno di ricollocazione, il lavoratore, entro i successivi 30 giorni può inserire nella procedura i dati utili alla propria profilazione, scegliendo il soggetto erogatore per il percorso di ricollocazione. Decorsi tuttavia trenta giorni dalla prenotazione dell'assegno, in assenza di accordo di ricollocazione presente a sistema (trasmesso all'ANPAL dal datore di lavoro entro sette giorni dalla stipula), il lavoratore riceve una comunicazione via e-mail di sospensione della prenotazione. La gestione delle fasi successive al rilascio dell'AdR, a cura dei soggetti erogatori del servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione, avviene secondo le stesse modalità previste per l’assegno di ricollocazione per i percettori di NASpI.