Risoluzione del Parlamento europeo, 16 dicembre 2020, n. 2020/0355
Risoluzione del Parlamento europeo del 16 dicembre 2020 sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il Regolamento (UE) n. 1303/13 per quanto riguarda le risorse aggiuntive straordinarie e le modalità di attuazione nel quadro dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia. La crisi da COVID-19 ha tra l'altro aggravato la situazione delle persone a rischio di povertà, riducendo così la coesione sociale negli Stati membri. Per far fronte all'impatto della crisi, i regolamenti inerenti i Fondi strutturali di investimento europei (Fondi SIE) sono stati più volte modificati, al fine di aumentare la flessibilità ammessa nell'attuazione dei programmi operativi sostenuti dal FESR, dal FSE e dal Fondo di coesione, nonché dal FEAMP. La proposta di Regolamento di cui si tratta stabilisce regole e modalità di attuazione per quanto riguarda le risorse aggiuntive erogate come assistenza alla ripresa per la coesione, con un importo aggiuntivo straordinario fino a 47,5 miliardi di euro per gli impegni di bilancio a carico dei fondi strutturali per il 2021 e 2022. Per quanto concerne il Fondo sociale europeo, la forza operativa dell'FSE dovrebbe essere mantenuta in sede di assegnazione di risorse REACT-EU nei settori dell'occupazione, in particolare quella giovanile, conformemente alla garanzia per i giovani rafforzata, delle competenze e dell'istruzione, dell'inclusione sociale e della sanità, con particolare attenzione al coinvolgimento dei gruppi svantaggiati e dei bambini. Le risorse REACT-EU andrebbero principalmente utilizzate per sostenere l'accesso al mercato del lavoro e ai sistemi sociali, garantendo il mantenimento dell'occupazione, anche attraverso regimi di riduzione dell'orario lavorativo e sostegno ai lavoratori autonomi, nonché agli imprenditori e ai liberi professionisti. Nel contesto delle circostanze eccezionali causate dalla pandemia da COVID-19, dovrebbe infatti essere possibile fornire sostegno ai regimi di riduzione dell'orario lavorativo per i lavoratori subordinati e i lavoratori autonomi, anche nei casi in cui tale sostegno non sia associato a misure attive del mercato del lavoro, a meno che tali misure non siano imposte dal diritto nazionale. Per il Parlamento europeo, a seguito delle misure specifiche di flessibilità per i Fondi SIE in risposta all'epidemia di COVID-19, dovrebbero essere ammissibili anche le spese per le operazioni fisicamente completate o pienamente attuate che promuovono il superamento della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparano una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia sostenuta nell'ambito del nuovo obiettivo tematico corrispondente, a condizione che le operazioni in questione siano iniziate a decorrere dal 1° febbraio 2020.
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Soggetto emanante:
Parlamento europeo
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Data:
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Tipologia: Risoluzioni del Parlamento Europeo |
Parole chiave:
digitalizzazione
green economy
politiche comunitarie
fondi strutturali 2021 - 2027
finanziamenti comunitari
programma comunitario
politiche attive del lavoro
occupazione
istruzione e formazione
giovani
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