Risoluzione del Parlamento europeo, 12 luglio 2023, n. 2023/282
Risoluzione del Parlamento europeo del 12 luglio 2023 sulla pandemia di COVID-19: insegnamenti tratti e raccomandazioni per il futuro. Il Parlamento europeo sottolinea che l'impatto della pandemia da COVID-19 ha causato la crisi socioeconomica più complicata che l'Europa si è trovata ad affrontare dalla Seconda guerra mondiale, da cui è emersa la necessità di una risposta coordinata per tutelare le imprese, i lavoratori e le persone al di fuori del mercato del lavoro. Il Parlamento sottolinea che gli effetti sull'occupazione sono stati drammatici, in particolare per i posti di lavoro a bassa remunerazione, per i lavoratori poco qualificati e in generale per le persone e le comunità emarginate, e si rammarica che le divergenze economiche esistenti all'interno dell'UE siano state aggravate dalla pandemia. Nell'osservare che il mercato del lavoro subisce ancora le conseguenze della pandemia e che la gran parte dei lavoratori è stata colpita dalle chiusure e dalle limitazioni prolungate, il Parlamento sottolinea l'importante ruolo svolto dal dialogo sociale e dalla contrattazione collettiva nell'attenuare gli effetti sull'occupazione e nel raggiungere un consenso su misure mirate volte a proteggere i lavoratori e le imprese più duramente colpiti dalla crisi. Nel riconoscere la necessità di ricorrere a misure di sostegno finanziario strutturale a lungo termine, il Parlamento invita la Commissione e il Consiglio a garantire che lo strumento SURE continui a sostenere i regimi di lavoro a breve termine, i redditi dei lavoratori e i lavoratori che verrebbero temporaneamente licenziati a causa di situazioni eccezionali. Per quanto concerne le trasformazioni in atto nel mercato del lavoro, durante la pandemia l'UE è passata a nuove forme di digitalizzazione e lavoro flessibile: un utilizzo adeguato degli strumenti digitali può quindi costituire un valore aggiunto per i datori di lavoro e per i lavoratori in quanto consente una libertà, indipendenza e flessibilità maggiori, anche se tali strumenti non devono portare al deterioramento dei diritti e delle condizioni di lavoro, specie per quanto concerne l'occupazione femminile. Il Parlamento, da ultimo, auspica quindi un mercato del lavoro più forte, con condizioni di lavoro più eque e giuste per tutti i lavoratori, compresi quelli maggiormente vulnerabili, specie nei periodi di crisi.
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Soggetto emanante:
Parlamento europeo
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Data:
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Tipologia: Risoluzioni del Parlamento Europeo |
Parole chiave:
politiche di contrasto alla crisi
occupazione
donne
diritto del lavoro
digitalizzazione
dialogo sociale
giovani
inclusione sociale
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