Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i Regolamenti (UE) n. 1301/13, (UE) n. 1303/13 e (UE) n. 508/14 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus). Nell'attuale scenario pandemico da COVID-19, considerando che la mancanza di liquidità e di fondi pubblici negli Stati membri non ostacoli gli investimenti nell'ambito dei programmi sostenuti tramite i Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE), sono apportate le seguenti modifiche ai suddetti Fondi. Nello specifico, il novellato Regolamento (UE) n. 1301/13 prevede che il FESR può sostenere il finanziamento del capitale circolante delle PMI ove necessario come misura temporanea, oltre a promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell'istruzione superiore. Il Regolamento (UE) n. 1303/13 è modificato nella parte in cui dispone che, per i programmi sostenuti dal FESR, dal Fondo di coesione e dal FSE, lo Stato membro può trasferire durante il periodo di programmazione un importo fino all'8% della dotazione di una priorità al 1° febbraio 2020 e entro il limite del 4% del bilancio del programma a un'altra priorità dello stesso Fondo a favore dello stesso programma. Le spese per le operazioni volte a promuovere le capacità di risposta alle crisi nel contesto dell'epidemia di COVID-19 sono quindi ammissibili a decorrere dal 1° febbraio 2020. Le modifiche al Regolamento (UE) n. 508/14 prevedono, infine, regole per la costituzione e la gestione dei fondi di mutualizzazione, nei settori degli affari marittimi e della pesca.