"Ulteriori disposizioni attuative del Decreto-Legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale". Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, n. 55 del 4 marzo 2020, il DPCM di cui si tratta dispone ulteriori misure, anche in materia di lavoro, per il rallentamento della diffusione del COVID-19. Oltre infatti ad introdurre strumenti di contenimento, quali ad esempio la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, nonché l'attività didattica presso scuole ed Università (in questo caso fino al 15 marzo 2020), prevede l'applicazione della modalità di lavoro agile (smart-working) per tutta la durata dello stato di emergenza, da parte dei datori di lavoro ad ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali previsti. Sono quindi disposte misure di informazione e prevenzione sul territorio nazionale, sia allo scopo di massimizzare l'efficacia delle procedure sanitarie, che di monitoraggio delle misure stesse da parte dei Prefetti territorialmente competenti.