"Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza". Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2022, il DL è costituito da 50 articoli suddivisi in 9 Capi, con la finalità di favorire un'ulteriore semplificazione e accelerazione delle procedure, incluse quelle di spese, strumentali all'attuazione del PNRR. Tra le disposizioni introdotte, l'art. 1 dispone modifiche al DLgs n. 165/01 stabilendo che il Ministro per la Pubblica Amministrazione può emanare decreti di natura non regolamentare atti a orientare la predisposizione dei piani di fabbisogni del personale, anche con riferimento alla definizione dei nuovi profili professionali individuati dalla contrattazione collettiva, per sostenere la transizione digitale ed ecologica della P.A. L'art. 2 istituisce la Piattaforma unica di reclutamento (cd. "Portale InPA") sviluppata dal Dipartimento della Funzione pubblica. Sono quindi dettate disposizioni in materia di procedure di reclutamento del personale delle Pubbliche amministrazioni. L'art. 5 prevede l'adozione da parte delle Amministrazioni, di misure che evitino o compensino svantaggi nei percorsi di carriera al genere meno rappresentato. L'art. 8 istituisce nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze un Fondo da 60 milioni di euro per il 2022, da trasferire a FormezPA quale anticipazione delle somme necessarie per fronteggiare le spese connesse allo svolgimento di procedure concorsuali. L'art. 10 prevede che le amministrazioni titolari di interventi previsti dal PNRR possono, fino al 31 dicembre 2026, conferire specifici incarichi ai soggetti collocati in quiescenza da almeno due anni. L'art. 11 consente il potenziamento amministrativo degli organici delle Regioni, per l'attuazione dei progetti previsti dal PNRR, tramite assunzione con contratto a tempo determinato. L'art. 15 rafforza la struttura organizzativa di ANPAL, incrementandola di complessive 43 unità. L'art. 19 prevede che tutte le attività di vigilanza ispettiva del lavoro in capo alle Autorità competenti, confluiscano nel Portale nazionale del sommerso (PNS), gestito dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro.