"Piano regionale dei Servizi Formativi 2016-2020, a valere sulle risorse del POC 2014-2020. Modifica della Deliberazione della Giunta regionale n. 542 del 19 novembre 2021". Aggiornamento del Piano Regionale dei Servizi Formativi 2016-2020, già modificato con Delibera della Giunta Regionale 19 novembre 2020, n. 542,  in merito agli ambiti prioritari d'intervento per la formazione professionale ed agli interventi da implementare per la riqualificazione e il potenziamento del sistema formativo regionale. Nello specifico, gli Ambiti di intervento attuali rimodulati sono: Istruzione e Formazione Professionale per il quale è stato stabilito l'aumento della dotazione finanziaria originaria da 10 a 14,5 milioni di euro; Formazione Professionale per il quale è stata rideterminata la dotazione finanziaria con una riduzione da 55 a 49,6 milioni di euro; Esodo Incentivato, la cui azione è stata riprogrammata a valere sulle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, ai sensi della Delibera della Giunta Regionale 1 luglio 2021, n. 289; Contributo alle Università del territorio rideterminato con la riduzione di risorse da 4 milioni di euro a 500 mila euro. Gli Ambiti d'intervento che sono stati aggiunti al Piano Regionale dei Servizi Formativi 2016-2020 sono: Percorsi formativi di Istruzione Tecnica Superiore, con una dotazione finanziaria di 6,8 milioni di euro destinati al finanziamento dell'a.f. 2021-2022; Borse di studio ERSU, con una dotazione finanziaria di 3,5 milioni; Azioni per la dispersione scolastica, di cui al comma 26 dell'art. 5 della Legge di stabilità 2020-2022, con una dotazione complessiva di 10 milioni di euro; Piano della Formazione 2021-2022 per il personale della Regione, ai sensi della DGR 254/2021, con una dotazione complessiva di 3,5 milioni di euro; Azioni di sistema per il rafforzamento della Governance del Piano, con una dotazione complessiva di 600 mila euro. L'obiettivo macro da essere realizzato da parte dell'Assessorato Istruzione e Formazione professionale della Regione è quello di adeguare la capacità del sistema formativo regionale ai mutamenti del contesto economico con interventi in grado di soddisfare i bisogni del mercato del lavoro. Un primo intervento prevede la sostanziale revisione del sistema di accreditamento degli organismi formativi, iniziata già con Decreto Presidenziale del 1 ottobre 2015 n. 25; avvio della sperimentazione e dell'utilizzo di sistemi validati di riconoscimento e certificazione delle competenze e la conseguente revisione del Repertorio regionale delle professioni. (Pubblicata nel Portale delle Delibere della Giunta Regionale il 21 settembre 2021)