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Decreto Legislativo 30 novembre 2023, n. 175

"Riordino e revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l'introduzione di un'indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo". Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 282 del 2 dicembre 2023, il Decreto ha la finalità di sostenere economicamente i lavoratori dello spettacolo, considerando la specificità, nonché discontinuità delle prestazioni di lavoro da essi svolte (art. 1). Pertanto, è riconosciuta dal 1 gennaio 2024 un'indennità strutturale e permanente, a loro favore, anche ai lavoratori intermittenti a tempo indeterminato non titolari di indennità di indisponibilità. L'indennità di discontinuità è riconosciuta ai lavoratori iscritti al Fondo pensione di riferimento in possesso di specifici requisiti (art. 2), tra cui un reddito IRPEF non superiore a 25 mila euro annui. La misura è riconosciuta per un numero di giornate pari ad un terzo di quelle accreditate nell'anno civile precedente (art. 3), ed è calcolata sulla media delle retribuzioni imponibili in rapporto alle giornate oggetto di contribuzione. Viene corrisposta in un'unica soluzione dall'INPS nella misura del 60% di quella riconosciuta secondo le modalità precedentemente evidenziate. Ai lavoratori percettori della predetta indennità (art. 5) è consentita la partecipazione a percorsi di formazione continua e di aggiornamento professionale nelle discipline dello spettacolo, anche attraverso il finanziamento del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL). L'indennità di cui al presente decreto non è cumulabile con altre provvidenze, compresa la NASpI (art. 6). È quindi prevista una contribuzione, a carico del datore di lavoro/committente, pari all'1% dell'imponibile, nonché un contributo di solidarietà a carico dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, pari allo 0,50% della retribuzione o dei compensi eccedenti il massimale contributivo previsto per gli iscritti al suddetto Fondo (art. 7). La dotazione finanziaria per l'erogazione della prestazione in trattazione è riconosciuta nel limite massimo di 90,6 milioni di euro per il 2023, 39,6 milioni per il 2024, per poi incrementarsi fino a 47,7 milioni di euro a decorrere dal 2033.

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Soggetto emanante: Governo Italiano
Data:
Tipologia: Decreti Legislativi
Parole chiave: lavoratori dello spettacolo   sostegni al reddito   occupazione   mercato del lavoro  

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